Quando pensiamo a scalare il Kilimanjaro, ci vengono in mente le foto spettacolari dalla vetta, i paesaggi che cambiano a ogni quota, la sfida fisica.
Ma raramente ci chiediamo: chi ci lavora? Dove finiscono i rifiuti? Come sta la montagna, oggi?
Fare un trekking responsabile non è solo una bella idea: è il minimo che possiamo fare per non rovinare ciò che siamo andati a cercare.
Un po’ di contesto (e un bel po’ di problemi)
Chi ha iniziato a salire il Kilimanjaro 20 anni fa racconta un’altra montagna:
- sentieri sporchi, pieni di rifiuti;
- portatori sfruttati, malpagati, malvestiti;
- ghiacciai in forte ritirata (e ancora oggi, in pericolo).
La buona notizia è che molte cose stanno cambiando, grazie all’attenzione crescente e al lavoro di chi conosce davvero la montagna.
Il ruolo di KPAP
Il Kilimanjaro Porters Assistance Project (KPAP) è un’organizzazione che lavora per il benessere dei portatori. Aiuta a garantire che ricevano:
- un salario equo
- abbigliamento e attrezzatura adeguati
- pasti regolari
- carichi di peso sostenibili
Quando prenoti il trekking, controlla che l’agenzia sia partner KPAP: è un buon segnale di serietà e rispetto per il lavoro delle persone.
Rifiuti e rispetto per l’ambiente
Per quanto le condizioni siano migliorate, il problema dei rifiuti resta attuale.
L’ONG Leave No Trace (LNT) promuove buone pratiche per chi cammina in natura, come:
- non lasciare tracce
- riportare a valle tutti i rifiuti
- rispettare la fauna e i percorsi
Anche in questo caso, molti operatori adottano le linee guida LNT. Controlla se la tua agenzia li sostiene.
Emissioni di CO₂: come compensarle
I ghiacciai del Kilimanjaro continuano a ritirarsi. Per ridurre l’impatto ambientale del viaggio, alcuni operatori collaborano con Carbon Tanzania:
con una piccola somma (circa 5 dollari), puoi compensare le emissioni generate dal trekking.
I fondi raccolti finanziano progetti di conservazione locale.
Alcune compagnie aeree offrono anche la possibilità di compensare le emissioni del volo.
Voci da chi il Kilimanjaro lo vive ogni giorno
“Le persone più importanti sulla montagna sono i tuoi portatori e le tue guide – senza di loro non raggiungerai la vetta.”
— Sarah Kingdom, guida esperta
“La gestione dei rifiuti è migliorata negli ultimi anni, ma è fondamentale che ognuno rispetti la regola: quello che porti su, lo riporti giù.”
— Roheel Shah, Shah Tours & Travel
Scalare il Kilimanjaro in modo responsabile significa fare scelte consapevoli: rispettare l’ambiente, sostenere i lavoratori locali e limitare il proprio impatto.
Conoscere questi aspetti prima di partire è fondamentale per affrontare il trekking con il giusto approccio.
Nella terza parte dell’articolo, vedremo invece come prepararsi alla salita, con indicazioni pratiche su allenamento, attrezzatura, percorsi consigliati e consigli da guide esperte.