C’è un luogo in Botswana dove l’acqua trasforma il deserto in un’oasi di straordinaria bellezza. Uno spettacolo unico al mondo, dove vivono gli animali iconici dell’Africa. Questo è il Delta dell’Okavango, il fiume che non raggiunge mai l’oceano ma che trasforma uno dei più vasti deserti africani in un mondo acquatico paradisiaco.
Il fiume Okavango nasce sull’altopiano dell’Angola e scorre verso sudest per 1600 km trasportando 10 miliardi di metri cubi di acqua. Alimentato dalle piogge di Ottobre in Angola, il fiume attraversa il confine tra Namibia e Botswana a Dicembre e soltanto in Luglio raggiunge un’antica pianura alluvionale dove si estende in una formazione a delta: un lussureggiante deserto acquatico con papiri, canneti poco profondi e pianure alluvionali, punteggiate da isole e intrecciate da una rete di canali e lagune.
Servono altri due mesi alle acque del Delta per raggiungere la città di Maun, dove poi esaurisce il suo corso. Il ritmo lento e tortuoso del fiume negli ultimi 450 km ha un dislivello negativo di soli 60 metri. Il fatto che il fiume scorre praticamente in pianura, la fitta vegetazione che rallenta il movimento dell’acqua, il filtraggio nel terreno e l’evaporazione sono le cause per cui le acque pian piano scompaiono tra le sabbie del Kalahari.
L’area del delta si espande fino a oltre 16.000 km² durante l’inondazione stagionale, e si riduce a circa 9.000 km² nel periodo di acqua bassa. Circa 150 mila persone vivono nell’area del Delta dell’Okavango, in comunità di piccoli villaggi e i loro mezzi di sussistenza sono strettamente intrecciati con le risorse naturali disponibili grazie alle acque.
Poichè il Delta dell’Okavango è sempre dotato di una certa quantità d’acqua, molti lodge offrono attività acquatiche. Un safari in mekoro è sicuramente un “must do” per tutti gli ospiti che visitano il delta dell’Okavango: le piroghe comandate da esperte guide locali, che con un lungo bastone spingono sul fondale per farsi strada tra i canneti, sono il metodo preferito per esplorare i corsi d’acqua. Le barche a motore invece operano solo sui canali più profondi e nelle lagune. Sulla terraferma delle isole principali vengono utilizzati i tradizionali veicoli 4×4 aperti per i safari. Anche i safari a piedi sono molto popolari nel Delta: la sensazione di essere a piedi nella natura selvaggia dell’Africa, per esplorarne la flora e la fauna, è un’esperienza straordinaria, da fare comunque sempre accompagnati da una guida esperta.