Regno montano…
Il Lesotho (pronuncia: lesutu) è uno stato montuoso completamente circondato dal Sudafrica. È di forma approssimativamente circolare, grande all’incirca quanto il Belgio. Il suo impervio territorio e le alte catene del Drakensberg e del Maluti hanno sempre svolto un’importante funzione sia protettiva sia strategica per i Basotho (gli abitanti del Lesotho). Tutto il paese si trova oltre i 1000 m di altitudine, con vette superiori ai 3000 m. Lo slogan coniato per promuovere il turismo, ‘il regno nel cielo’, non è poi così lontano dalla verità, dal momento che il Lesotho è il paese il cui punto più basso è il più alto del mondo.
I cittadini italiani possono entrare nel Lesotho per motivi turistici senza visto e trattenersi nel paese per 90 giorni. Sarà sufficiente essere in possesso del passaporto con una validità di almeno tre mesi. Per le eventuali modifiche relative alla validità residua richiesta del passaporto si consiglia di informarsi preventivamente presso:
Ambasciata del Lesotho in Italia
Via Serchio, 8 00198 Roma
Tel. 06 8542419 / 06 8542496
Email: [email protected]
lesothoembassyrome.it
Vaccinazioni obbligatorie: Nessuna.
Altre vaccinazioni non obbligatorie: difterite e tetano, epatite virale A, epatite virale B, febbre tifoide, rabbia.
Sono stati riscontrati casi di bilharziosi (presso fiumi e laghi) e di rickettosi (tick fever). Nel Lesotho non è sicuro bere l’acqua di rubinetto, per cui è consigliabile consumare solo acqua in bottiglie sigillate oppure bevande calde. In alternativa l’acqua corrente può essere trattata facendola bollire per almeno 15 minuti, al fine di garantire la più efficace delle purificazioni.
Per conoscere quali farmaci assumere per la profilassi, i relativi dosaggi, i tempi, le modalità di assunzione e le controindicazioni, e comunque quale regime sia preferibile nel vostro caso, rivolgetevi almeno 15 giorni prima della partenza al Servizio di Medicina dei Viaggi della vostra ASL. Altre informazioni a questo link.
Altri rischi: schistosomiasi. Ricordiamo che il tasso di diffusione dell’AIDS è molto alto. Consigliamo di portare sempre con sé una piccola farmacia da viaggio e di stipulare un’assicurazione sanitaria che preveda, oltre alla copertura delle spese mediche, anche l’eventuale rimpatrio aereo sanitario o il trasferimento in altro paese. È preferibile che l’assicurazione sanitaria preveda anche la possibilità di erogare anticipi in caso di ricovero ospedaliero. Le cliniche private, infatti, non erogano prestazioni mediche senza il pagamento anticipato di almeno un deposito, talvolta molto oneroso. Il deposito non viene richiesto qualora esista tra la struttura sanitaria e la compagnia assicuratrice una specifica convenzione. Vedi le condizioni della nostra polizza a questo link.
Loti (L; plur. maloti). La valuta locale ha lo stesso valore del rand sud-africano, con la sola differenza che il rand è accettato ovunque, mentre il loti è valido solo all’interno del Lesotho. Le uniche banche che effettuano cambi di valuta (Bank of Lesotho, Nedbank and Standard Bank) si trovano a Maseru.
+1h rispetto all’Italia; stesso orario quando in Italia è in vigore l’ora legale. In Lesotho la guida è a sinistra (nella fascia contraria rispetto all’Italia) e per guidare un’auto è necessaria la patente internazionale oppure una traduzione in inglese autenticata della patente Italiana. In Lesotho è usato il sistema metrico decimale. Le prese di corrente sono le stesse usate in Sudafrica, a tre lamelle di sezione rotonda.
Il fattore principale che si considera per decidere quando intraprendere un viaggio è probabilmente quello delle condizioni meteorologiche, ma se l’idea di prendere un po’ di pioggia non vi spaventa, in Lesotho non esiste un periodo dell’anno particolarmente preferibile rispetto agli altri. La maggior parte delle precipitazioni è concentrata nella stagione estiva, ossia nei mesi compresi tra ottobre e aprile, ma quando esce il sole il clima è caldo e piacevole.
A ovest il terreno digrada in una serie di colline pedemontane che lungo il confine cedono il passo a una fascia pianeggiante dove vivono i due terzi degli abitanti. Dai monti scendono tre grandi fiumi, l’Orange, il Caledon e il Tugela. Molti ritengono che l’aspetto più sorprendente dell’Africa meridionale sia la ricchezza della sua flora e questo vale sicuramente anche per il Lesotho, che presenta una spettacolare varietà floreale. Durante la stagione estiva si verificano spesso violenti temporali e ogni anno alcune persone muoiono a causa dei fulmini. L’85% delle piogge cade nel periodo compreso tra ottobre e aprile e sui monti la neve cade da maggio a settembre. Nonostante i temporali, in Lesotho di solito il cielo è limpido e ci sono più di 300 giorni di sole all’anno.
In virtù del suo isolamento, il Lesotho è riuscito a stare alla larga dalle guerre, dal razzismo e dall’instabilità politica che hanno afflitto gran parte del continente africano nel XX secolo. Chiuso su tutti i lati dal Sudafrica, da cui è separato da imponenti catene montuose, questo paese presenta una sorprendente mescolanza di modernità e cultura antica. Le persone che lo visitano in genere lo aggiungono come appendice a un viaggio in Sudafrica scoprendo un vero paradiso dove rilassarsi dopo aver saggiato le tensioni del post-apartheid.
Benché sia un paese del terzo mondo che lotta per la sopravvivenza, come sempre in Africa, il Lesotho si è guadagnato una buona reputazione nel settore turistico. I trasporti pubblici, i trekking e i viaggi organizzati sono affidabili e gli abitanti locali sempre disponibili a dare una mano agli stranieri. Dopo essere passato più volte dal controllo degli inglesi a quello dei boeri e viceversa per quasi duecento anni, il suo cammino verso l’autodeterminazione è stato relativamente semplice. Benché la stabilità sia ancora minata da manovre politiche interne, sembra improbabile che questa situazione possa avere conseguenze negative o violente.
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