L’Africa che non ti aspetti…
L’Etiopia è tra i pochissimi Paesi quasi incontaminati che offre storia, arte, bellezza e natura. Un Paese profondamente diverso da ogni altro in Africa: diverso per le etnie dei suoi abitanti, per i loro usi e costumi, per la loro religione e storia, così come per l’ambiente naturale e per i monumenti di antiche civiltà. La popolazione Etiope è formata da più di 80 diversi gruppi etnici e ci sono più di 90 lingue diverse. In questo luogo ha origine la nostra civiltà: “Lucy”, la madre australopiteco degli uomini primitivi, con la sua veneranda età di 3,2 milioni di anni, è vissuta in questi luoghi e viene custodita nel museo nazionale di Addis Abeba.
Necessario, da richiedersi presso l’ambasciata di Etiopia a Roma oppure presso il sito evisa.gov.et. Il visto turistico può essere ottenuto anche all’arrivo all’aeroporto di Addis Abeba (ad eccezione dei cittadini Italiani di origine Eritrea i quali non possono avvalersi del rilascio del visto all’aeroporto). Sulla base delle più recenti disposizioni, all’aeroporto internazionale di Addis Abeba vengono rilasciati, alla tariffa di 50 dollari o il corrispettivo in euro, visti turistici validi 30 giorni. Di seguito i contatti di Ambasciata e Consolato per informazioni aggiornate sulle formalità d’igresso:
Ambasciata di Etiopia
Via Andrea Vesalio 16/18, 00161 Roma
Tel: 06 441 6161
Email: [email protected]
rome.mfa.gov.et
Vaccinazioni obbligatorie: nessuna, consigliata la profilassi antimalarica nelle zone a rischio.
La malaria non e’ diffusa nelle regioni piu’ elevate dell’altopiano (tra cui la capitale Addis Abeba) ma e’ endemica nel resto del Paese. E’ suggerita la profilassi soltanto quando ci si reca in zone fuori della capitale e al di sotto dei 2000 metri. Per conoscere quali farmaci assumere per la profilassi, i relativi dosaggi, i tempi, le modalità di assunzione e le controindicazioni, e comunque quale regime sia preferibile nel vostro caso, rivolgetevi almeno 15 giorni prima della partenza al servizio di medicina dei viaggi della vostra ASL. Altre informazioni a questo link.
Altre vaccinazioni non obbligatorie: tetano, epatite a, epatite b, meningite, tifo e rabbia. Altri rischi: malattie parassitarie come la salmonella, colera e diversi casi di aids. Consigliamo di portare sempre con sé una piccola farmacia da viaggio e di stipulare un’assicurazione sanitaria che preveda, oltre alla copertura delle spese mediche, anche l’eventuale rimpatrio aereo sanitario o il trasferimento in altro paese. Vedi le condizioni della nostra polizza a questo link.
Birr (Br). Ci sono atm in tutte le città più grandi ma non sono sempre affidabili, quindi consigliamo di disporre di un piano di riserva per contanti quando si è fuori da Addis Abeba. La Dashen Bank e la Awash Bank sono la soluzione migliore per trovare un bancomat che accetta le carte Visa e Mastercard mentre qualsiasi banca commerciale in Etiopia offre il servizio di cambio valuta. I tassi di cambio sono gli stessi ovunque e vengono stabiliti giornalmente dalla banca centrale. La maggior parte delle città e paesi che i turisti visitano ha almeno una banca commerciale, ad eccezione dei villaggi nella valle del fiume Omo. In Etiopia la mancia è comune in alberghi, ristoranti e bar, ci si aspetta anche che una mancia venga consegnata agli addetti al parcheggio, sia che siano assunti dalle istituzioni o abusivi.
+2h rispetto all’Italia; +1h quando in Italia è in vigore l’ora legale. In Etiopia la guida è a destra (come in Italia) e per guidare un auto è necessario essere in possesso di regolare documento di guida rilasciato dalle autorità etiopi in quanto la patente internazionale non risulta riconosciuta; in questo caso la patente italiana deve essere riconosciuta e tradotta presso l’ufficio consolare dell’ambasciata e poi autorizzata dal ministero degli esteri etiopico. In Etiopia è usato il sistema metrico decimale. La corrente elettrica è a 220/230 Volts, frequenza 50 hertz. Consigliamo di munirsi di una spina universale. In Etiopia sono in uso due tipologie di prese di corrente e in alcuni alberghi la corrente può essere sospesa di notte.
Le piogge più frequenti si verificano, di norma, nel periodo compreso tra metà giugno e metà settembre. Alcuni consigliano di visitare il paese a settembre inoltrato quando la vegetazione è al suo rigoglio per le piogge appena trascorse. Per il resto il clima dell’etiopia varia di molto a seconda dell’altitudine. Mentre gli altopiani godono di un clima temperato e salubre, le pianure del sud-est sono caratterizzate da un clima desertico. Il tipo di clima predominante è il monsone tropicale, con ampie variazioni indotte dalla topografia. Essendo un Paese ricco di altipiani, l’Etiopia ha un clima generalmente più fresco rispetto ad altre regioni vicine all’equatore. La maggior parte delle principali città del Paese si trova ad un’altitudine di circa 2.000-2.500 metri sul livello del mare, comprese le capitali storiche come Gondar e Axum. Addis abeba, la capitale moderna, si trova ai piedi del monte Entoto ad un’altitudine di circa 2.400 metri, e gode di un clima sano e piacevole tutto l’anno. Con temperature uniformi durante tutto l’anno, le stagioni ad Addis Abeba sono in gran parte definite da piogge, con una stagione secca da ottobre a febbraio, una leggera stagione delle piogge da marzo a maggio e una pesante stagione delle piogge da giugno a settembre. La stagione secca è il periodo più soleggiato dell’anno, anche se pure nel pieno della stagione delle piogge, in luglio e agosto, ci sono di solito molte ore di sole splendente al giorno.
La maggior parte della nazione Etiope si trova sul corno d’africa, la parte più orientale del continente africano. Confinano con l’Etiopia, il Sudan e il Sud Sudan ad ovest, Gibuti e l’Eritrea a nord, la Somalia ad est e il Kenya a sud. L’Etiopia non ha sbocchi sul mare. All’interno del Paese sono presenti un vasti altipiani e montagne separati dalla Great Rift Valley, ma ci sono anche terre basse nelle parti orientali, con il punto piu’ basso che e’ raggiunto nella depressione della Dancalia, 155 metri sotto il livello del mare. Il punto piu’ alto invece e’ il Ras Dascian nei monti Simien, 4549 metri sopra il livello del mare.
In Etiopia il clima varia soprattutto in funzione dell’altitudine, passando dal torrido e arido delle terre più basse, al fresco di alta quota. Trovandosi appena a nord dell’equatore, il Paese conosce poche variazioni di temperatura nel corso dell’anno. Le piogge sono determinate dal monsone di sud-ovest, che interessa il Paese da giugno a settembre (la stagione delle piogge è detta kiremt), ma colpisce solo alcune aree, vale a dire l’altopiano e i versanti montuosi esposti a sud-ovest, mentre nella zona sud-orientale del Paese vi sono due periodi piovosi meno intensi, in genere marzo-maggio e ottobre-novembre, che in alcuni anni lasciano quelle aree a secco provocando siccità.
L’Etiopia usa il calendario etiopico, che risale al calendario copto del 25 a.c., e non ha mai adottato le riforme del calendario giuliano o gregoriano. Un anno etiope, pertanto, consiste di dodici mesi, ciascuno della durata di trenta giorni, più un tredicesimo mese di cinque o sei giorni (da qui lo slogan turistico “tredici mesi di sole“). Il nuovo anno etiope inizia il 10 o l’11 settembre (nel calendario gregoriano) e ha accumulato 7 anni circa di ritardo rispetto al calendario gregoriano. In Etiopia, inoltre, il ciclo delle 12 ore non inizia a mezzanotte e a mezzogiorno, ma è traslato di sei ore. Pertanto gli Etiopi si riferiscono alla mezzanotte (o mezzogiorno) come se fossero le 6. Per evitare confusione viene usato il formato internazionale di 24 ore in tutte le inserzioni etiopiche.
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