La natura selvaggia…
Confinato nel centro dell’Africa meridionale, il Botswana non ha sbocchi sul mare e si estende per oltre 1100 km da nord a sud e per 960 da est a ovest, occupando un territorio di dimensione doppia rispetto all’Italia. Confina a sud con il Sudafrica, che si estende oltre i fiumi Limpopo e Molopo; a nord-est si trova lo Zimbabwe, mentre la Namibia avvolge i confini occidentale e settentrionale del paese. A Kazungula, nell’estremo nord del Botswana, ben quattro nazioni si incontrano in un punto a metà circa del corso del fiume Zambesi: si tratta di Botswana, appunto, Zimbabwe, Zambia e Namibia. Il paesaggio è pressoché uniformemente piatto: il semidesertico Kalahari copre circa l’85% del paese, comprese le regioni centrali e sud-occidentali. A nord-ovest, invece, il fiume Okavango scorre dalla Namibia e va a perdersi nelle sabbie, creando una rete di canali tortuosi e di isole che si estende per 15.000 kmq e comprende anche il delta dell’Okavango.
I viaggiatori italiani non necessitano di visto per visite a scopo turistico. All’ingresso nel paese vengono concessi inizialmente 30 giorni, che possono essere prorogati fino a un massimo di tre mesi. Il passaporto dovrà avere una validità residua di almeno sei mesi. Potrebbe essere richiesto il biglietto aereo di andata e ritorno o di proseguimento del viaggio e di dimostrare di avere fondi sufficienti per il soggiorno. In Italia non è presente l’ambasciata del Botswana, per informazioni è possibile rivolgersi al consolato oppure all’ambasciata presente in Belgio:
Ambasciata del Botswana
Avenue de Tervuren 169, 1150, Brussels, Belgio
Tel: +32 (0)2 735 2070
Email: [email protected]
botswana-brussels.com
Consolato del Botswana
Via di Ripetta, 258 00186 Roma
Tel: 06 3215063
[email protected]
Vaccinazioni obbligatorie: Nessuna, consigliata la profilassi antimalarica solo nelle zone a rischio.
Altre vaccinazioni non obbligatorie: difterite e tetano, epatite virale A, epatite virale B, febbre tifoide, rabbia.
In Botswana non è sicuro bere l’acqua di rubinetto, per cui è consigliabile consumare solo acqua in bottiglie sigillate oppure bevande calde. In alternativa l’acqua corrente può essere trattata facendola bollire per almeno 15 minuti, al fine di garantire la più efficace delle purificazioni.
In Botswana il rischio di contrarre la malaria è presente soprattutto nel Tuli Block, nel nord-est e nel delta dell’Okavango. Per conoscere quali farmaci assumere per la profilassi, i relativi dosaggi, i tempi, le modalità di assunzione e le controindicazioni, e comunque quale regime sia preferibile nel vostro caso, rivolgetevi almeno 15 giorni prima della partenza al Servizio di Medicina dei Viaggi della vostra ASL. Altre informazioni a questo link.
Altri rischi: rabbia, bilharziosi. Alta percentuale di casi di AIDS. Consigliamo di portare sempre con sé una piccola farmacia da viaggio e di stipulare un’assicurazione sanitaria che preveda, oltre alla copertura delle spese mediche, anche l’eventuale rimpatrio aereo sanitario o il trasferimento in altro paese. Vedi le condizioni della nostra polizza a questo link.
Pula (P). Le banche che offrono il maggior numero di servizi si trovano nelle città più importanti, anche se ci sono veri sportelli bancomat sparsi per tutto il paese. Quasi tutte le carte di credito sono accettate negli hotel e nei ristoranti. Nelle città principali sono disponibili tutti i servizi bancari e non ci sono quindi problemi a cambiare i travellers’ cheque. Nelle cittadine e nei villaggi più isolati, dove non esistono succursali di banche importanti, potrete utilizzare le banche itineranti (‘travelling bank’) che sono in funzione una volta alla settimana o al mese. Per cambiare in una di queste banche è essenziale mettersi in coda presto e dedicare l’intera mattinata all’operazione. Gli alberghi e i ristoranti delle città e dei villaggi principali accettano quasi tutte le carte di credito. La mancia non è strettamente necessaria, ma sta diventando sempre più comune in molti alberghi e ristoranti: vi consigliamo comunque di elargirla soltanto per i servizi veramente eccezionali. Tra l’altro, nella maggior parte dei locali viene aggiunta al conto una percentuale per il servizio e quindi, se proprio non potete fare a meno di essere generosi, dovrebbe essere sufficiente un ulteriore 10%. Generalmente i tassisti non ricevono la mancia.
+1h rispetto all’Italia; stesso orario quando in Italia è in vigore l’ora legale. In Botswana la guida è a sinistra (nella fascia contraria rispetto all’Italia) e per guidare un’auto è necessaria la patente internazionale oppure una traduzione in inglese autenticata della patente Italiana. In Botswana è usato il sistema metrico decimale. La corrente elettrica è a 220/230 Volts. Le spine sono generalmente di tipo tripolare a tre lamelle piatte (tipo inglese), si consiglia quindi di premunirsi di un adattatore universale. In genere i campi del Botswana sono sprovvisti di energia elettrica, ma sono dotati di generatore elettrico centralizzato, pannelli solari o lampade a petrolio.
L’inverno (che va da giugno ad agosto) è un buon periodo per visitare il Botswana perché di solito le giornate sono piacevoli e gli animali selvatici non si allontanano mai molto dalle pozze d’acqua. Tenete comunque presente che, essendo il periodo delle vacanze scolastiche per europei, nordamericani e sudafricani, i turisti sono più numerosi in questi mesi. Le stagioni intermedie quali aprile/maggio e settembre/ottobre sono le più tranquille dell’anno, nei parchi ci sono pochi turisti, gli avvistamenti di animali sono al massimo, il clima è secco e piacevole. L’estate (da novembre a marzo) non è la stagione ideale per percorrere le strade secondarie, osservare la fauna selvatica o esplorare l’Okavango, dal momento che il prolungarsi delle piogge può rendere impraticabili le piste sabbiose e che gli animali si disperdono quando l’acqua abbonda.
Pur essendo situato a cavallo del Tropico del Capricorno, il Botswana ha temperature che variano notevolmente da un capo all’altro del paese. Le giornate sono normalmente limpide, tiepide e soleggiate, mentre di notte può fare anche molto freddo. Nel Kalahari le temperature notturne sotto lo zero sono del tutto normali a giugno e luglio e, quando c’è sufficiente umidità, gela spesso.
Il Botswana è un paese essenzialmente arido, ma ha anche una stagione delle piogge che dura all’incirca da novembre a marzo; dalla fine di maggio ad agosto, invece, le precipitazioni sono scarsissime in tutto il paese. Le aride terre del Botswana ospitano oltre settanta specie di serpenti e moltissime specie di uccelli coloratissimi ed esotici. Gli splendidi parchi nazionali e le riserve naturali del Botswana ospitano inoltre un’incredibile varietà di altri animali, come elefanti, ghepardi, licaoni, leopardi, iene, giraffe, ippopotami e zebre.
La maggior parte del territorio del paese è coperto dalla savana – formata da piante di acacia oppure da bassi arbusti spinosi. Le uniche foreste decidue di mopane si trovano nella regione nord-orientale del Botswana, dove si trovano boschi di legname da costruzione e alberi mongonga e marula, le cui noci commestibili costituiscono uno degli alimenti principali per l’etnia San. Il legno tenero del marula è utilizzato nell’artigianato locale, mentre con i suoi frutti si prepara un tipo di birra.
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